20 ANNI DI PASSIONE, è il titolo che CROCERA STADIUM ha voluto dare alla celebrazione di questo importante anniversario. Un traguardo frutto del lavoro, della professionalità e della passione che tante persone, nel corso di due decenni hanno saputo mettere a disposizione dell’intera città e, nello specifico, di un quartiere – quello di Sampierdarena, dove oggi l’impianto polisportivo è considerato un “hub” sociale e non solo dello sport.
E’ questo il messaggio che in sostanza, e ripetuto a più voci, è emerso nella serata di festa che questa sera ha coinvolto non solo i dirigenti e tutto lo staff di Crocera Stadium – di oggi e di ieri, ma anche autorità sportive e civili. Una squadra che in venti anni ha consentito alla “Crocera” di leggere i bisogni di un mondo in continuo cambiamento, anticipando soluzioni e sensibilità che certo oggi sembrano scontate, ma che durante due decenni l’impianto genovese ha saputo trasformare in un vero e proprio modello, riconosciuto e stimato ben oltre i confini genovesi e liguri. E si, a rimarcare questo riconoscimento c’erano proprio tutti: dirigenti, operatori di ieri e di oggi, autorità civili e sportive, come anche testimonianze eccellenti, che hanno portato i loro aneddoti di vita vissuta presso Crocera Stadium.
Ad aprire gli interventi un emozionatissimo Carlo Lazarich – oggi Amministratore Unico di Crocera Stadium, che oltre ad un primo saluto alle Istituzioni presenti, ha sottolineato come il festeggiamento dei 20 anni (l’apertura risale, per esattezza, al 10 novembre 2003), abbia fatto prendere coscienza, prima di tutto agli organizzatori stessi, della strada fatta: partiti infatti nel 2003 come unione di numerose ed eterogenee realtà locali, Crocera Stadium è divenuta, fin dai primi giorni dalla riapertura (l’impianto era stato chiuso e abbandonato per oltre 12 anni!), un importante interlocutore del territorio e oggi primario presidio di socializzazione, sicurezza, integrazione ed educazione nel quartiere. Taccante il suo ricordo dei primi giorni di apertura, che coincisero però con l’indimenticata strage di Nassiria, per la quale Crocera subito si strinse alla vicina Caserma dei Carabinieri di Sampierdarena.
L’intervento di Luca Verardo, co-fondatore e oggi Presidente del CSI Liguria, ha poi ripreso il tema della “visione sociale” di Crocera Stadium concretizzatasi negli anni sia nel quotidiano (Crocera Stadium è sede per tante realtà sportive di diverse discipline), sia attraverso numerosi progetti di grande impatto sociale che hanno favorito il rilancio del quartiere favorendo l’accessibilità e l’inclusione di categorie fragili, disabili e immigrati. Un’opera resa possibile dalle competenze e dall’impegno di tante persone, come anche dalla capacità di Crocera Stadium di attivare servizi – centri estivi, attività per la terza età, settore disabili dove prima non sembrava possibile, come di investire su nuove strutture – la piscina estiva, la “Vaschetta” per bimbi e disabili, il centro fitness e tanto altro, non accontentandosi di quello che già c’era.
Ad Andrea Biondi – Presidente Onorario, il compito di toccare più direttamente il tema della “passione” (20 anni di passione!): certo quella sportiva e agonistica, ma che si è saputa trasformare in capacità di innovare, di alzare gli standard qualitativi, di parlare di accoglienza e servizi precorrendo i tempi e creando un vero e proprio “Modello Crocera” che, come dicevamo, da ormai tempo viene riconosciuto ben oltre i confini genovesi e liguri. Passione che infatti, certo nei giorni di festeggiamento dei 20 anni passati, proietta però Crocera Stadium a guardare soprattutto al domani, ad integrare i valori di socializzazione con nuovi servizi attenti alla prevenzione sanitaria ed alla promozione di corretti stili di vita.
Il primo a portare il saluto delle istituzioni è stato così il “padrone di casa” dell’impianto polisportivo – il Comune di Genova, attraverso l’Assessore (allo Sport) Alessandra Bianchi che, in particolare, ha portato in dono la bandiera di “Genova 2024 – Capitale Europea dello Sport”. A seguire gli auguri di “buon compleanno” della Regione Liguria con l’Assessore Simona Ferro – a sottolineare la stretta sinergia ed amicizia con il gruppo dirigente sampierdarenese. Quindi il locale Municipio (Centro Ovest), con l’emozionante testimonianza personale del Presidente Michele Colnaghi. Per le istituzioni sportive regionali, hanno portato il loro personale ricordo la Dott.ssa Michela Carfagna – Sport e Salute, che ha riconosciuto l’impegno sociale di Crocera Stadium, già protagonista infatti di numerosi progetti di inclusione sostenuti proprio da Sport e Salute, come anche Antonio Micillo – Presidente del CONI Liguria, anche lui di casa a Crocera, che ha ricordato le tante manifestazioni svoltesi nella piscina o nel palazzetto.
A chiudere gli interventi due testimonianze a sorpresa, che hanno portato colore ed un tocco ancor più informale alla serata guidata dal giornalista Michele Corti (che peraltro nel lontano 8 novembre 2003 presentò l’inaugurazione..). La prima della ex Ministro e Senatrice Roberta Pinotti – sampierdarenese doc, assidua frequentatrice della piscina e già “madrina” della Vaschetta – la piscina per bimbi e disabili fortemente voluta da Crocera Stadium nel 2006, a conferma appunto della vocazione sociale. Quindi del Senatore Lorenzo Basso, anch’egli sampierdarenese, che ha ricordato come negli anni la città ed il quartiere siano stati penalizzati da tanti fatti e momenti duri, ma sottolineando come proprio Crocera sia stata capace di reinventarsi e rialzarsi, per il bene delle migliaia di persone che qui hanno trovato accoglienza, prevenzione e inclusione. Lo sport insomma. Quello vero. Forza Crocera!