Nella notte tra sabato 30 marzo e domenica 31 marzo 2019, alle ore 02:00, dovremo spostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora (le 02:00 diventeranno le 03:00) ponendo così fine all’ora solare per dare il benvenuto a quella legale che ci accompagnerà fino a domenica 27 ottobre 2019.
Qualcuno dice che “dormiremo un’ora in meno” e questo influirà sul nostro umore.
Potrebbe essere però una delle ultime volte che spostiamo le lancette dei nostri orologi; la Commissione Europea, infatti, ha proposto l’interruzione dei cambiamenti stagionali dopo che la scorsa estate 3 milioni di persone su 4,6 avevano votato a favore dell’abolizione, durante una consultazione ufficiale tenuta online.
Quali sono i PRO:
L’ora legale, vale a dire quella che abbiamo in estate e che inizierà proprio l’ultimo weekend di marzo, rappresenta i periodi dell’anno in cui ci sono più ore di luce: lo spostamento delle lancette permette di “allungare” le giornate e garantisce a tutti di godere di un’ora di luce in più al giorno, e più precisamente alla sera, risparmiando sui consumi di energia elettrica.
Minor consumo energetico e maggior tempo di luce naturale sono i principali vantaggi dell’ora legale.
La Commissione Europea, nonostante la consapevolezza di questi importanti vantaggi, ha proposto però di abolire il passaggio tra ora legale e ora solare sostenendo che l’ora di sonno in meno porta a malesseri associabili a quelli del jet lag nelle persone che fanno fatica ad abituarsi rapidamente ai cambiamenti; questo provoca stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul posto di lavoro, nausea e inappetenza.
Entrano quindi in gioco i famosi ritmi circadiani, fondamentali per il nostro benessere psicofisico.
E voi, cosa ne pensate? Per adesso ricordatevi di spostare le lancette avanti…
Benvenuta ora legale!
Visto che il cambio dell’ora potrebbe provocare qualche incertezza, è meglio rinfrescarsi la memoria sull’orario dei corsi: CLICCA QUI